23 GENNAIO 2024 AL CIRCOLO FOTOGRAFICO SARZANESE IL MAESTRO CLAUDIO FERRI PARLERA' DEL FORO STENOPEICO


webmaster - Inserito il 14 gennaio 2024

A Sarzana nella rassegna “Incontri con l’Autore”, promossa dal Circolo Fotografico Sarzanese, martedì 23 gennaio 2024, ore 21,00, presso l’Associazione “Comitato per la terza età A.P.S,” “Mauro Acconci” di via Brigata Partigiana Ugo Muccini n. 28/a, sarà la volta del Maestro Claudio Ferri, che spiegherà cosa è il foro stenopeico, chi lo usava e perché.

Un incontro con un fotografo itinerante, viaggiatore instancabile e appassionato di tecnica stenopeica, che cattura il mondo con le sue macchine fotografiche costruite con scatole ed altri vari materiali, con le quali in modo calmo e sereno, conserva immagini di città frenetiche e vivaci.

Un piccolissimo foro al posto dell’obiettivo come un diaframma molto chiuso, con tempi di posa lunghissimi ed una profondità di campo con effetti suggestivi, è la fotografia stenopeica.

Alla domanda di come mai continua a portare avanti questo progetto della fotografia stenopeica, la risposta di Claudio è che, la passione per la fotografia, gli è stata trasmessa da uno zio che era un grande fotografo e vedeva in lui interesse e potenzialità tanto che, alla tenera età di sei anni, utilizzava una sua macchina fotografica; per cui si è avvicinato a quest’arte in tenera età.

Nonostante la semplicità del tipo di “macchina” fotografica, la possibilità creativa risulta molto ampia, in quanto viene costruita la macchina per poter portare a termine il progetto.

Ogni realizzazione richiede comunque molto tempo, impiegando addirittura anni per finirne uno.

Claudio ama fotografare paesaggi, boschi, montagne, per cui camminando a piedi, torna molto spesso in luoghi già visitati, ritrovando scorci già immortalati che fanno da questo lo stimolo alla sua creatività e la foto stenopeica gli è di supporto.

Perché è stato più attratto dalla fotografia con le scatole che dalla fotografia attraverso la macchina fotografica moderna? Claudio risponde che è un discorso di manualità, a dire il vero si sente più un artigiano che un fotografo, in quanto deve lavorare con i materiali più diversi e la fotografia moderna non gli concede questa possibilità e non vuol approcciarsi alla post produzione necessaria a sviluppare gli scatti digitali.

L’evento non è riservato soltanto ai Soci, ma è aperto a chiunque desideri approcciarsi ad una tecnica interessante ed affascinante, inusuale e meno “veloce” come ultimamente la tecnologia ci ha abituati; è richiesta prenotazione inviando mail a: info@circolofotograficosarzanese.it